La Fondazione Fratelli Giuseppe Vitaliano, Tullio e Mario Confalonieri è stata costituita ai sensi dell'art. 14 del Codice Civile con testamento del Barone Mario Confalonieri.
Successivamente alla morte del de cuius (21 febbraio 1965), in data 26 febbraio 1965, l'esecutore testamentario nominato nel testamento, accettava la carica di provvedere con atto Dott. Gallavresi a costituire la Fondazione espletando le pratiche necessarie per il riconoscimento giuridico della stessa. 
Da parte del Ministero della Pubblica Istruzione vennero richieste sostanziali modifiche alla stesura originaria dello Statuto e così la questione si trascinò per anni. L'esecutore testamentario che avrebbe dovuto gestire il compendio patrimoniale per un anno, gestì ininterrottamente tutto il patrimonio fino alla sua morte avvenuta il 4 marzo 1977.
All'indomani della morte dell'esecutore testamentario il Tribunale nominò il dott. Aroldi quale Curatore dell'eredità giacente. E' da notare che il DPR N. 1074 di riconoscimento della Fondazione porta la data dell'8 ottobre 1976 ma venne pubblicato sulla G.U. N. 213 del 5 agosto 1977.

    Il dott. Aroldi ricoprì l'incarico di Curatore all'eredità giacente dal 16 marzo 1977 al 4 dicembre 1978 data in cui perfezionò le consegne al Presidente della Fondazione Prof. Antonio Amorth. Si può affermare che solo allora il Consiglio in precedenza costituito, iniziò a svolgere la propria attività che fino all'anno 1984 fu praticamente limitata alla conservazione e all'accrescimento del patrimonio, dovendo preliminarmente risolvere l'imponente contenzioso giudiziario e fiscale esistente. Soltanto dall'esercizio 1984 la lunga e travagliata fase di avvio ebbe termine e la Fondazione, presieduta dal Prof. Padoa Schioppa che ne è stato presidente fino alla fine del 2007, potè iniziare la propria attività istituzionale. Venne varato il regolamento per l'assegnazione delle borse di studio a giovani laureati così che nell'anno accademico 1985/86 furono assegnate le prime nove borse dell'importo di £. 2.200.000 ciascuna per un tirocinio di quattro mesi. In seguito elevato a dodici mesi e dell'importo di £ 12.000.000 per 12 borse.

    A decorrere dall'anno 2001/2002 furono istituite tre borse per consentire agli iscritti ai dottorati di ricerca privi di borse universitarie, di beneficiare di una borsa annuale di £ 20.000.000 per l'intera durata degli studi, cioè £ 60.000.000 per ogni vincitore. Considerato l'enorme successo di questa iniziativa, le borse di studio ordinarie furono in seguito ridotte a cinque, accrescendo il numero di quelle per gli iscritti ai corsi di dottorato che attualmente sono attribuite in numero di 7-9 per ogni esercizio per un impegno annuo di spesa di € 252.000,00. Complessivamente quindi la Fondazione in poco più di venti anni ha erogato per questa attività di sostegno finanziario oltre tre milioni di euro a circa duecentocinquanta giovani studiosi molto meritevoli.

   La Fondazione ha inoltre assegnato nell'esercizio 1987, il primo premio quinquennale di £ 35.000.000 per la migliore opera italiana pubblicata, al Prof. Ennio De Giorgi e nell'esercizio 1992, il secondo premio di £ 80.000.000 al Prof. Carlo Dionisotti. Per il quinquennio successivo, il terzo premio di £ 140.000.000 al Prof. Vittorio Espamer per la migliore pubblicazione nel campo delle scienze biologiche e al Prof. Sergio Steve di € 80.000 per le scienze economiche e finanziarie. Nel 2008 il premio di € 100.000 è stato assegnato al Prof. Roberto Camagni, ordinario di Economia urbana e al Prof. Sandro Pignatti, emerito di Ecologia per gli studi in materia di sviluppo sostenibile in ambito urbanistico ed ecologico. Infine nel 2012 è stato assegnato il premio Prof. Tommaso Padoa-Schioppa di €  10.000 per una tesi di laurea su problematiche economiche con riflessi in campo di Unione Europea all’Ing. Luca Macedoni, Politecnico di Milano.


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